lunedì 7 giugno 2021

CIAO RINO

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e anche tu ci hai lasciato. 

Questa distanza che ci appartiene da più di un anno, causa covid, è definitiva ed incolmabile. 

Te ne sei andato serenamente così come hai vissuto in questi ultimi anni che mi hanno regalato la tua competenza, la tua creatività incessante. 

Ti vedevo e sentivo sempre più attivo nelle tue sperimentazioni! 

Ti ricordo nella tua mansarda ormai assurta alla gloria di "atelier", i tuoi colori, il profumo di trementina, le tue spatole così diverse in forma e spessore, i tuoi schizzi a tratti neri e decisi, gli stracci colorati, i barattoli di vinavil e nella luce soffusa, i tuoi "figli" i tuoi innumerevoli quadri, 

allineati come soldatini

 

Attendevano una buona occasione per rivedere la luce!

Quanta energia in quelle spatolate, quanti dettagli di una vita fotografati dalla tua mano sapiente.

Avremmo voluto per te tante buone occasioni ancora di accompagnare i tuoi quadri , per celebrare la tua lunga esperienza. 

Si erano fatti vividi i colori sulla tua tavolozza, gli azzurri brillanti, l'arancio squillante e le tele che continuavano ad occhieggiare fra le spatolate decise.

Un colore vivo e maturo, denso di energia e di vita.

L'ultimo inverno aveva fiaccato la tua grande voglia di vivere. Il tuo cuore già più volte provato ha cessato con delicatezza di battere il ritmo nelle tue vene.

In silenzio, con discrezione ci hai lasciati.

Ciao Maestro, che tu possa godere di tutto il "plen air" che gli ultimi inverni ti hanno rubato.

Insieme a Mirella Capretti condivido la tua celebrazione!