martedì 27 marzo 2018

DI TUTTI I COLORI !!!



Nel laboratorio di Rino non si finisce mai di ...
scoprire:
questa è la volta delle tavolozza che usa per creare la magia dei suoi colori, 
la tessitura dei suoi dipinti,
il silenzio dei suoi paesaggi!


Sono le tavolozze di Rino, quelle che fanno bella mostra sul suo tavolo da lavoro, accatastate nel suo laboratorio.
Si, scopro questa dimensione artistica in un pomeriggio di pioggia, tanto per cambiare ...
Ed è subito ... 
P R I M A V E R A!


Come quadri materici osservo i cumuli, gli impasti che sanno 
di MARE


di TERRA


di BOSCHI


e mi raccontano dei momenti creativi che sono passati attraverso
spatole più o meno grandi,
manipolazioni più o meno intense
e
tanta passione.
Da qui, sono usciti i suoi quadri e Rino mi sa raccontare di ogni tavolozza quale quadro, quale occasione, quale incontro ne sia nato!

sabato 24 marzo 2018

FIORIRA' ... LA PRIMAVERA!

In attesa di scendere per le strade, di nuovo con le sue spatole ed i suoi colori, ci accorgiamo che la primavera, forse, tornerà a sorriderci!
Non forsitie fiorite, non gemme, qualche prato che comincia ad essere più verde, di un verde nuovo e qualche timida primula, qualche viola, fuori dalle ombre degli alberi ...
FIORIRA' ... 
LA PRIMAVERA

GIRASOLI DEL MIO ORTO

UNA CIOTOLA CHE ASPETTA I SUOI FIORI!

sabato 17 marzo 2018

STUDIO SUL ... VERDE


Mi piace, in attesa della Primavera, andare a rispolverare vecchie tele nel Laboratorio di Rino.
Mi accompagna, con un ritmo leggermente più lento, il suo stato di salute è migliorato (dopo l'intervento di dicembre ...) ma l'energia tornerà quella di prima fra qualche tempo!!!
Così, in questo desiderio di primavera, mi racconta Rino quante ricerche sono state necessarie per "impastare" questo verde denso, corposo, maturo!


 L’artista russo Kandinskij, in “Lo spirituale nell’arte” (1909) scrisse:
"In generale il colore è un mezzo per influenzare direttamente un’anima.
Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima. E’ chiaro che l’armonia dei colori è fondata solo su un principio: l’efficace contatto con l’anima.
Questo fondamento si può definire principio della necessità interiore."

Quindi, secondo Kandinskij, che possedeva una sensibilità acutissima, ogni colore produce un effetto particolare sull’anima.



Così sostiene Kandinskij :

"Il verde assoluto è il colore più calmo che esista: esso non si
muove in nessuna direzione e non ha alcuna nota di gioia, di
tristezza, di passione, non desidera nulla, non aspira a nulla.
E’ il colore dell’estate, quando la natura ha superato la
primavera e si immerge in una quiete soddisfatta di sé.
Musicalmente il verde assoluto può essere paragonato ai toni quieti, ampi, di media
profondità, del violino."

Secondo la psicologia dei colori di Max Lüscher, ogni colore ha un significato universale ed obiettivo, cioè la percezione cromatica è esattamente la stessa per tutti e tutte le culture; ciò che varia nella percezione del colore è la valutazione data dal singolo alla percezione stessa, il suo accettarla o rifiutarla: la percezione potrà dunque risultare, a seconda della valutazione data dal soggetto, simpatica, indifferente o antipatica.
Secondo Lüscher il verde rappresenta i valori stabili che valgono: l’autorevolezza, la stima, la dignità, l’integrità.
E allora viva la ricerca di Rino di questo verde, voluto, cercato sentito che affaccia al suo paesaggio, ci cattura e ci tiene per mano.
Noi corriamo leggeri,
su questa superficie di velluto!!!

giovedì 15 marzo 2018

NEVE, NEVE e poi ...NEVE!


 Il bianco equivale al "non-suono" e quindi al silenzio e alla pausa musicale.
Dopo l'ultima, quanto imprevista anche se ... annunciata, nevicata Rino decide di ritornare in località "Pietra Nera"dove anni ed anni fa aveva già dipinto i suoi paesaggi.
Ci regala quindi un nuovo dipinto, con le spatolate decise, con i suoi BIANCHI che ci fanno sentire il silenzio dei luoghi. Silenzio che non è solo solitudine, sa di infinito ...

"E’ un mondo così alto, rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono. 
Sentiamo solo un immenso silenzio che, tradotto in immagine fisica, 
ci appare come un muro freddo, invalicabile, indistruttibile,  infinito.

Per questo il bianco ci colpisce, come un grande silenzio che ci sembra assoluto.

Interiormente lo sentiamo come un non suono, molto simile alle pause musicali che interrompono, brevemente, lo sviluppo di una frase o di un tema, senza concluderlo definitivamente.

E’ un silenzio che non è morto ma ricco di potenzialità.

Il bianco è il suono di un silenzio che, improvvisamente, riusciamo a comprendere. 
E’ la giovinezza del nulla, o meglio, un nulla prima dell’origine, prima della nascita.

Forse la terra risuonava così nel tempo bianco dell’Era Glaciale"
“LO SPIRITUALE NELL’ARTE”
 é scritto da Kandiskij nel 1911, un piccolo testo che diventò subito famoso, non é organico ma è molto deciso e diventa il manifesto di una generazione. Riprende le osservazioni di Steiner sul colore e gli scritti della Blavatsky.


Pietra Nera fa parte del comune di Pellegrino Parmense, in provincia di Parma.
E Rino mi racconta di quando ...
"Ero andato per dipingere, con il mio cavalletto ed i colori.
Era il primo dell'anno e mi sono messo all'ombra per studiare, cogliere,ricreare la magia di quei bianchi e neri ...
Una mattina al freddo, al gelo!
Sono tornato a casa, dalla Maria.
 Sul tavolo della cucina una zuppiera fumante di "anolein"
ma ...
io ero in preda a ... una colica tremenda ...
Ne ho mangiati solo un paio ... ehhh ma ero giovane!"


Questa invece è la visione del paesaggio dalla finestra di casa di Rino.
Meglio al caldo!!!