Il bianco equivale al "non-suono" e quindi al silenzio e alla pausa musicale.
Dopo l'ultima, quanto imprevista anche se ... annunciata, nevicata Rino decide di ritornare in località "Pietra Nera"dove anni ed anni fa aveva già dipinto i suoi paesaggi.Ci regala quindi un nuovo dipinto, con le spatolate decise, con i suoi BIANCHI che ci fanno sentire il silenzio dei luoghi. Silenzio che non è solo solitudine, sa di infinito ...
"E’ un mondo così alto, rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono.
Sentiamo solo un immenso silenzio che, tradotto in immagine fisica,
ci appare come un muro freddo, invalicabile, indistruttibile, infinito.
Per questo il bianco ci colpisce, come un grande silenzio che ci sembra assoluto.
Interiormente lo sentiamo come un non suono, molto simile alle pause musicali che interrompono, brevemente, lo sviluppo di una frase o di un tema, senza concluderlo definitivamente.
E’ un silenzio che non è morto ma ricco di potenzialità.
Il bianco è il suono di un silenzio che, improvvisamente, riusciamo a comprendere.
E’ la giovinezza del nulla, o meglio, un nulla prima dell’origine, prima della nascita.
Forse la terra risuonava così nel tempo bianco dell’Era Glaciale"
“LO SPIRITUALE NELL’ARTE”
é scritto da Kandiskij nel 1911, un piccolo testo che diventò subito famoso, non é organico ma è molto deciso e diventa il manifesto di una generazione. Riprende le osservazioni di Steiner sul colore e gli scritti della Blavatsky.
Pietra Nera fa parte del comune di Pellegrino Parmense, in provincia di Parma.
E Rino mi racconta di quando ...
"Ero andato per dipingere, con il mio cavalletto ed i colori.
Era il primo dell'anno e mi sono messo all'ombra per studiare, cogliere,ricreare la magia di quei bianchi e neri ...
Una mattina al freddo, al gelo!
Sono tornato a casa, dalla Maria.
Sul tavolo della cucina una zuppiera fumante di "anolein"
ma ...
io ero in preda a ... una colica tremenda ...
Ne ho mangiati solo un paio ... ehhh ma ero giovane!"
E Rino mi racconta di quando ...
"Ero andato per dipingere, con il mio cavalletto ed i colori.
Era il primo dell'anno e mi sono messo all'ombra per studiare, cogliere,ricreare la magia di quei bianchi e neri ...
Una mattina al freddo, al gelo!
Sono tornato a casa, dalla Maria.
Sul tavolo della cucina una zuppiera fumante di "anolein"
ma ...
io ero in preda a ... una colica tremenda ...
Ne ho mangiati solo un paio ... ehhh ma ero giovane!"
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