ROBERTO PIUMINI
"Non ci sono, si sa, oggetti poetici: è il linguaggio a fare la poesia. Ma se gli oggetti poetici esistessero (come certe parole che Leopardi riteneva intrinsecamente poetiche, citandone una: "arcano") senza nessun dubbio la bicicletta sarebbe candidata ad esserlo.
Composta da materiali antitetici (metallo/carbonio e aria), leggera e trasparente per essenza, in un disegno di linee dritte e curve efficacemente affratellate, mossa da muscoli e da nervi umani, pilotata da mani e vista e senso dell'equilibrio umani, spinta dai piedi in un passo variabile...
Una macchina tanto prossima alla corporeità, all'energia, all'emotività umana; così adatta a un rapporto/vita di leggerezza e lena con lo spazio; così, in senso zen, meditativa: direi proprio che se esistessero oggetti poetici, la bicicletta sarebbe uno di quelli.
Un saluto a tutti i bicicletterari."
Enjoy!
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