Anche il caro Cesare Zavattini che ha dedicato alla bicicletta e al suo popolo emiliano di ciclisti, pagine a dir poco commoventi e almeno una poesia in dialetto che è a dir poco strepitosa…
DA LI ME BANDI
I par usei
la gent in bicicleta.
Apena al pé
al toca ancor la tera
a turna in ment
col ch’i evum vrü smangà.
…
DALLE MIE PARTI
Sembrano uccelli
la gente in bicicletta.
Appena il piede
tocca ancora la terra
torna in mente
quello che avevamo voluto scordare.
…
Bicicletta: il mito e la poesia
Susanna Barsella
Il ciclismo è stato un fenomeno popolare che ha reso gli eroi della bicicletta tra i più familiari e amati di questo secolo. Le gesta dei campioni, l'accessibilità economica e tecnica dovute al costo relativamente limitato e all'elementare tecnologia, l'associazione con il mondo del lavoro, il senso di liberazione dato dal dominio sulla macchina, e l'idea di conquista a prezzo di lotta e sacrificio, hanno fatto della bicicletta un complesso mito della modernità. Un mito che, consegnato alla storia da umili ma spesso geniali cronisti e da scrittori inviati a seguire le carovane del Giro d'Italia da importanti testate giornalistiche, è riuscito a portarsi sulle pagine della letteratura e della poesia. Fenomeno di massa, la bicicletta contamina l'elite delle lettere, ma nel passaggio dalle pagine rosa dei giornali sportivi a quella bianca della poesia, si trasforma: da cronaca epica diviene anti-epica dell'inettitudine borghese alla "corsa" e del regressivo ritorno alla natura.
Enjoy!
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