lunedì 14 maggio 2018

GIRO D'ITALIA: 9° TAPPA con i "Ciclisti" di RINO SGAVETTA

Domenica 13 Maggio 2018 - Tappa 9: Pesco Sannita-Gran Sasso d'Italia, 224 km



Terzo arrivo in salita. Tappa molto lunga e mossa caratterizzata soprattutto dalla lunghissima ascesa finale. Montagna Pantani, il Gran Sasso (Campo Imperatore) è una salita interminabile (inedita salvo gli ultimi 6 km) di quasi 45 km spezzata da un falsopiano centrale tale che saranno aggiudicati un GPM a Calascio (primi 15 km circa) e uno all'arrivo. Prima di questi anche Roccaraso è una salita classificata GPM. Per pochi metri, Campo Imperatore cede la 'Cima Coppi' al Colle delle Finestre. Il Gran Sasso è stato arrivo 4 volte di una tappa del Giro, ma nel 1985 si arrivò quasi 1000 m più in basso a Fonte Cerreto.


Anche il caro Cesare Zavattini che ha dedicato alla bicicletta e al suo popolo emiliano di ciclisti, pagine a dir poco commoventi e almeno una poesia in dialetto che è a dir poco strepitosa…
 


DA LI ME BANDI
 I par usei
 la gent in bicicleta.
 Apena al pé
 al toca ancor la tera
 a turna in ment
 col ch’i evum vrü smangà.
   …
  DALLE MIE PARTI
 Sembrano uccelli
 la gente in bicicletta.
 Appena il piede
 tocca ancora la terra
 torna in mente
 quello che avevamo voluto scordare.
   …

Bicicletta: il mito e la poesia
Susanna Barsella

Il ciclismo è stato un fenomeno popolare che ha reso gli eroi della bicicletta tra i più familiari e amati di questo secolo. Le gesta dei campioni, l'accessibilità economica e tecnica dovute al costo relativamente limitato e all'elementare tecnologia, l'associazione con il mondo del lavoro, il senso di liberazione dato dal dominio sulla macchina, e l'idea di conquista a prezzo di lotta e sacrificio, hanno fatto della bicicletta un complesso mito della modernità. Un mito che, consegnato alla storia da umili ma spesso geniali cronisti e da scrittori inviati a seguire le carovane del Giro d'Italia da importanti testate giornalistiche, è riuscito a portarsi sulle pagine della letteratura e della poesia. Fenomeno di massa, la bicicletta contamina l'elite delle lettere, ma nel passaggio dalle pagine rosa dei giornali sportivi a quella bianca della poesia, si trasforma: da cronaca epica diviene anti-epica dell'inettitudine borghese alla "corsa" e del regressivo ritorno alla natura.


Enjoy!

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